martedì 26 novembre 2013

Il computer

tratto da a karindalziel
Il computer è entrato nella nostra vita e, ormai, è uno strumento di uso quotidiano. Ci serve per scrivere, per leggere, per apprendere, per informarci e per tenerci sempre aggiornati. 
In questo post, vorrei farvi leggere la storia del computer attraverso questo link: http://it.wikipedia.org/wiki/Computer

Che cos'è la biblioteca?

Molte persone si domandano spesso che differenza c'è tra biblioteca e libreria. Molti le confondono, utilizzandole come sinonimi. In questo post cercherò di spiegarvi che differenza cè:
  • Biblioteca: sono luoghi pubblici e privati che si curano delle necessità informative e di apprendimento, per mezzo di libri, riviste, DVD, CD
  • Libreria: sono luoghi, più comunemente chiamati negozi, in cui si vendono i libri, mentre nelle biblioteche non si compra nulla.

Se i libri fossero di...?


 "Se i libri fossero di torrone,
 ne mangerei uno a colazione.
 Se un libro fosse fatto di prosciutto,
 a mezzogiorno lo leggerei tutto.
 Se i libri fossero di marmellata,
 forse ne darei una ripassata.
 Se i libri fossero di frutta candita,
 li sfoglierei leccandomi le dita.
 Se un libro fosse di burro e panna,
 lo leggerei prima della nanna".
   
 di Robero Piumini

lunedì 25 novembre 2013

"E' un viaggio per viandanti pazienti, un libro"
( di Alessandro Baricco, I Barbari, 2006)

Chi brucia i libri...

tratto da a rogimmi
Mentre stavo creando questo post, mi è balzata all'occhio proprio questa immagine, con una scritta molto significativa: chi brucia libri poi brucerà uomini. Secondo me, Heinrich Heine ha scritto questa frase non di facile interpretazione, ma che lascia alla nostra immaginazione di comprenderne il significato. A mio parere, H.Heine voleva dire, con questa frase, che i libri sono qualcosa di unico e di speciale, che ci accompagnano nella nostra vita; ma bruciarli, significa togliere una parte di noi. Ricordando i libri di un tempo, senza di essi non avremmo potuto sapere nemmeno che alcuni personaggi storici fossero esistiti. Bruciare i libri, significa, quindi bruciare noi stessi, la nostra storia, il nostro essere, in quanto, chiunque scriva o legga, racconta un po' di sè, o semplicemente si rispecchia e, in più, leggere, significa vivere tante vite e se noi le bruciamo, ce ne resta ua sola. 
Secondo voi, H.Heine che cosa vuol dire con questa frase?

domenica 24 novembre 2013

Il "rosa"

tratto da http://www.flickr.com/photos/helghina/

Il romanzo "rosa" è un genere letterario, di solito, molto apprezzato dalle ragazze e dalle donne. Questo genere letterario, spesso, si occupa di storie d'amore che implicano grandi amori, spesso, venati dalla passione, dalla gelosia e dai tradimenti "apparenti", oppure celati. Nei primi decenni del Novecento, questo genere ha appassionato molto il pubblico femminile e ha conquistato, al giorno d'oggi, anche i nostri negozi di vendita dei libri, tanto che i libri "rosa" hanno un reparto (anche gli altri libri ovvio), tutto per loro. Un esempio concreto, posso citare Nicholas Sparks, "Le parole che non ti ho detto". Se volete,la trama è nel seguente link: http://it.wikipedia.org/wiki/Le_parole_che_non_ti_ho_detto_%28romanzo%29

sabato 23 novembre 2013

Il "giallo"

Come l'horror, il genere giallo ci offre momenti di suspance, di intense emozioni, come l'ansia, la paura e il terrore. Tuttavia, il giallo non ci propone storie con mostri e fanstasmi, ma ci offre una e/o più vittime, uno e/o più colpevoli e il protagonista che può essere già un investigatore, oppure una persona adulta, ma dotata di curiosa intelligenza, o addirittura il colpevole stesso. La storia si focalizza sul ritrovo di indizi e sulla costruzione di come è avvenuto il furto o il delitto. La trama, spesso, ha una vittima "che parla", nel senso che il cadavere può avere addosso indizi che possono fare risalire al colpevole, o comunque far ricostruire la così detta "scena del crimine". E' proprio la ricerca degli indizi, le supposizioni e le ipotesi che rendono così interessante e appassionante il genere giallo. Alcuni libri che si possono citare sono: " I dieci piccoli indiani", di Agatha Christie (http://it.wikipedia.org/wiki/Dieci_piccoli_indiani), oppure "Omicidio sul Ghiaccio, La signora in giallo", di Jessica Fletcher.

L'horror

tratto da http://www.flickr.com/photos/pusadolfo/
 Bene, siamo arrivati ad un genere che smuoverà le nostre paure, le nostre ansie e le nostre parti più oscure. La'horror. L'horror è genere letterario, amato da bambini e ragazzi, in quanto ci fa provare emozioni intense, come per l'appunto ansia e paura, e ci crea situazioni di suspance. E' un genere che piace, perché ci mette "sull'attenti", ci fa battere il cuore a mille e ci fa "morire" dalla curiosità a vedere che si nasconde "dietro a quella porta". Infatti, è un genere che intriga molto i lettori, li fa sentire sospesi sul filo del rasoio, attenti a non cadere e a mantenere una certa "razionalità". Il genere horror tiene sulle spine, perché popola la storia di orribili mostri, fosforescenti fantasmi, cstelli stregati, creature della notte, come vampiri, e tanto altro. 
Possiamo citarvi diversi libri, come i famosi "Piccoli Brividi", oppure una grandissima opera, come "Dracula" di Bram Stocker, oppure "It" e "Shinig" di Stephen King.

Il "romanzo storico"

tratto da http://www.flickr.com/photos/soldon/
 Il "romanzo storico" è un genere letterario un po' particolare che, secondo mio avviso, deve piacere. Il romanzo storico si basa su personaggi, costumi, cultura e mentalità di un certo periodo storico, perché ha l'obiettivo di trasportare il lettore in un'epoca passata. Il romanzo storico è un po' come trovare antichi quadri, o monumenti, mobilia, spade e armature, ma anche vecchi e mastodontici castelli, in cui, grazie ad una analisi approfondita, eseguita da equipé che svolgono perfettamente il loro lavoro, si fa una ricostruzione "storica" su chi abitava quel castello, quando, perchè e come. Lo stesso, fa il romanzo storico, è come fare un viaggio nel tempo.

venerdì 22 novembre 2013

L'urban fantasy

tratto da http://www.flickr.com/photos/mugley/
 L'"urban fantasy" è un genere che ha attirato di recente molti ragazzi. Questo genere non è diverso dal fantasy, però possiamo dire che la storia viene ambientata in una città urbana, invece che, per esempio, nel villaggio tranquillo e sereno degli hobbit. Infatti, ciò che si nota è che, nel genere fantasy, il protagonista, con i suoi compagni di avventura, si ritrova in un Altrove fantastico con creature magiche; invece, nel genere "urban fantasy", la storia si svolge nel Qui, cioè nella realtà, e non in un Altrove. Tuttavia, anche la realtà, così immacolata nel genere "fantasy", perché ovviamente il protagonista si dirige in un altro luogo e quindi le realtà non viene toccata, nel genere urban fantasy, la realtà viene ridisegnata da strane creature che possono essere sia buone che cattive. Un esempio di un libro, di cui di recente è uscito anche il film, è "Shadow Hunters, La città di ossa", scritto da Cassandra Clare, il quale è il primo libro di un'intera saga del genere Urban fantasy. La protagonista, Clarissa Fray, dopo aver scoperto di vedere creature terrificanti che prima non vedeva, si troverà dei nuovi compagni d'avventura, i Shadow Hunters, di cui fa parte anche un certo Jace, col quale nascerà una storia. Tuttavia, lei, con Jace, che poi si rivelerà suo fratello, dovranno affrontare il loro padre, Valentine, che voleva una famosa Coppa e che riuscirà a fuggire attraverso un portale.

Il genere fantasy



Il "fantasy" è un genere narrativo che conquista molto i lettori. E' un genere in cui la fantasia non può mancare, perciò ci possiamo avventurare in boschi magici, incontrare fate e gnomi, spaventarci per i fantasmi, ammirare la bellezza degli elfi, cavalcare draghi e unicorni, combattere contro gli orchi, le streghe e i maghi cattivi, avere come compagni di avventura guerrieri umani, hobbit e centauri. Tutto ciò possiamo incontrare con la nostra fantasia, leggendo un libro di genere "fantasy"che ci porta lontano dalla realtà e a visitare posti incantevoli e meravigliosi, mai visti prima. Possiamo citare le "Cronache del Mondo Emerso" di Licia Troisi, di cui vi invitoa leggere la trama in questo link: http://it.wikipedia.org/wiki/Cronache_del_Mondo_Emerso#Storia_del_Mondo_Emerso

La fantascienza

La fantascienza è un genere letterario molto amato dai ragazzi, in quanto rappresenta l'unione tra il "fantasy" e la "scienza". Infatti, vediamo anche un rapporto tanto similare quanto diverso, perché possiamo osservare l'incontro tra l'uomo e la macchina. Il bambino, l'adolescente o l'uomo che s'icontra con la macchina che può andare dall'astronave aliena, fredda e ostile al robot pieno di sentimenti, emozioni e di una giusta morale.
Per citarvi un esempio concreto, vi posso descrivere," Hunger games. La ragazza di fuoco.", http://it.wikipedia.org/wiki/Hunger_Games, di Suzanne Collins, diventato successivamente anche film, in cui la protagonista di nome Katniss Everdeen è costretta a sopravvivere dentro un "gioco mortale", in cui, deve prottegere la sua vita, quindi salvarsi. 


tratto da http://www.flickr.com/photos/sheldonpax/

mercoledì 20 novembre 2013

I generi letterari

tratto da http://www.flickr.com/photos/br1dotcom/
 I generi letterari sono "categorie" che troviamo sugli scaffali delle biblioteche, delle librerie e dei negozi, che vendono per l'appunto i libri. I generi letterari, per ragazzi, sono pochi, ma ci aiutano a scegliere e a decidere quali generi preferiscono (e preferiamo!) leggere, perché hanno delle "caratteristiche" che li contraddistinguono. 
Quali sono i generi letterari? Sono:
  • la fantascienza
  • il fantasy
  • l'urban fantasy
  • lo storico
  • l'horror
  • il giallo
  • il rosa
Vi invito a vedere e a commentare gli altri post in cui vi descriverò i generi letterari.

Libri per ragazzi

tratto da br1dotcom
Nei post precedenti abbiamo chiarito che cosa sono i "board books" e i "picture books".  I primi sono per i piccolissimi, invece i secondi sono per bambini un po' più grandi. Tuttavia, non esistono solo libri per l'infanzia, ma anche per l'adolescenza che criticano e discutono dei temi centrali, di questa età, i quali possono essere:
  • la costruzione della propria identità,
  • che "cosa fare da grandi",
  • i primi innamoramenti,
  • accettare se stessi,
  • costruirsi intorno a sè la propria rete di amicizie,
  • il bullismo
  • orientamenti sessuali e religiosi
Molto spesso, i giovani trovano il proprio mondo, il proprio spazio, il proprio piccolo e grande universo, nei libri. I libri spesso portano ad una autenticazione dell'io del ragazzo nel protagonista, facendolo viaggiare e atterrare in un Altrove, diverso dal suo Qui, cioè dalla sua realtà che sta vivendo. 
I libri sono per i ragazzi, come l'Armadio, nel Paese di Narnia di C.S. Lewis (http://it.wikipedia.org/wiki/Il_leone,_la_strega_e_l%27armadio), o la buca del coniglio di Alice nel Paese delle Meraviglie (http://it.wikipedia.org/wiki/Le_avventure_di_Alice_nel_Paese_delle_Meraviglie), di Lewis Carroll, o il giardino di Mary nel Giardino Segreto (http://it.wikipedia.org/wiki/Il_giardino_segreto_%28Burnett%29 )della Burnett.








lunedì 18 novembre 2013

I "picture books"

tratto da http://www.flickr.com/photos/sergiotedeschi/
 Che cosa sono i "pitcure books"? Allora, i "picture books" sono libri illustrati, o albi illustrati. In pratica si tratta di libri, simili ai "board books", (descritti in un post in precedenza), ma la differenza tra di loro consiste che gli albi illustrati hanno immagini, personaggi e sfondi, mentre i "board books" sono caratterizzati da finestrelle, piccoli pezzi di tessuto e buchi per rendere il libro più giocoso e divertente. Infatti, gli albo illustrati sono realizzati per bambini  più grandi e suscitano interesse, fantasia e curiosità. Molte persone pensano che questi libri siano molto semplici ed elaborati con "tante immagini". Invece non è così, in quanto non è facile progettare un libro per bambini, perchè bisogna chiedersi se i temi svolti, nel libro, verranno capiti e saranno adatti al giovanissimo lettore.

Come nasce il mio blog

tratto da http://www.flickr.com/photos/medapapandreu/
 Il mio blog nasce grazie alla mia "passione" verso la lettura. Infatti, mi sono sempre piaciuti i libri, perché hanno sempre qualcosa da raccontare, qualcosa da far immaginare e qualcosa da far "vivere". I libri, per un momento, ci portano sulle ali della fantasia e ci fanno raggiungere un altro "Altrove" che, difficilemente, è simile al nostro "Qui". Inoltre, penso che i libri siano un po' "compagni di vita", perché non ci fanno sentire soli, ci narrano e ci fanno fantasticare su "altre possibili realtà". In più, i libri sono un po' "espressione del nostro essere", del nostro mondo e dei nostri desideri che vorremmo realizzare.  

I "board books"

tratto da http://www.flickr.com/photos/sinthonia/
In questo post volevo descrivervi come le immagini possono prendere posto delle parole. Infatti, se andiamo nelle biblioteche o nelle librerie possiamo osservare che non esistono solo libri con parole, ma possiamo notare anche libri con pochissime frasi scritte, mentre le pagine contengono sfondi, colori e personaggi, e non solo. In realtà, questi libri sono molto divertenti, perchè contengono immagini, ma anche perché spesso troviamo finestrelle, pezzi di tessuto, piccoli specchi, e tanto altro, per rendere il libro per i piccoli ancora più creativo, divertente e giocoso. Questi, che vi ho appena descritto, sono i "board books", piccoli libri illustrati, spesso cartonati, che possono essere "mangiucchiati", immersi nell'acqua e lanciati. Quindi sono libri, realizzati per i più piccoli, perché in questo modo anche i bambini possono immergersi, giocando, nelle pagine del libro.

venerdì 15 novembre 2013

<< I libri sono educatori silenziosi>> (tratto dall' autobiografia di Jella Lepman)


tratto da http://www.flickr.com/photos/federico_r/

Jella Lepman rappresenta l'esempio più concreto nella ri-educazione attraverso i libri, più precisamente i libri illustrati. Jella Lepman, ebrea, fu costretta a fuggire dalla Germania nazista nel 1936 e a trasferirsi a Londra dove divenne giornalista. Dopo diversi anni, quando la guerra finì, il governo americano la richiamò per rientrare in Germania . Qui
la situazione era segnata dalle terribili conseguenze della guerra: le famiglie dimezzate e i bambini orfani necessitanti di una ri-educazione. Pertanto Jella Lepman, guidata dall'innocenza dei bambini tedeschi, trovò il miglior ausilio proprio nei libri. Infatti chiese ai governi di quattordici paesi di spedirle i migliori libri illustrati per bambini e per ragazzi. Il suo scopo era dar loro la possibilità di iniziare a sognare e dimenticare gli orrrori della guerra, ma anche di "ricominciare" a vivere. Infatti i libri illustrati, con le figure e i colori, stimolano la fantasia, il sorriso e la curiosità dei bambini. Inoltre permettono loro di essere desiderosi di imparare, conoscere e sapere. Dunque è proprio dal sapere, dal vedere, dal comprendere che i bambini e i ragazzi possono intraprendere un nuovo ed emozionante cammino. Tutto questo fu resto possibile prorpio da Jella Lepman che aprì, già da allora, cominciando dai bambini, le porte per un futuro migliore.

martedì 12 novembre 2013

Che cos'è il PLE?

opera di http://www.flickr.com/photos/kevhickey/


Il PLE significa Ambiente Personale dell'Apprendimento e contiene strumenti utili per il supporto e per la ricerca; essi vengono utilizzati dalle persone per ricercare e apprendere gli argomenti che vogliono conoscere, ed eventualmente, scambiare informazioni. Ci sono vari esempi di strumenti di ricerca descritti qui sotto e divisi in categorie:

1)Motori di ricerca per conoscere su Internet:
  • Google
  • Google Chrome
  • Wikipedia
  • Unibo
  • Almaesami
2)Motori di ricerca per diletto (sempre sul web):
  • Facebook, 
  • Messanger, 
  • Youtube
3)Motori di ricerca per trovare bar, ristoranti, località e indirizzi:
  • Google Maps
  • Navigatore
4)Tuttavia ci sono anche strumenti cartacei quasi del tutto abbandonati, come:
  • dizionari 
  • Pagine Gialle